Fare formazione è una professione che mi “fa sentire a casa”.
Tuttavia il solo termine “formazione” appare sempre un po’ riduttivo rispetto alle tante funzioni assolte in aula: trasmettere contenuti, stimolare cambiamenti conoscitivi, orientare percorsi cognitivi, interpretare riflessioni, suscitare processi di scoperta. In sintesi, curare il processo trasformativo dell’apprendimento.
Penso ai tanti gruppi avviati, guidati, anche un po’ accuditi, e alla fine congedati. È il processo di questo lavoro, è il senso dell’educare, un’esperienza di accompagnamento che non è per sempre, ma solo per un pezzetto di strada.