La fase che stiamo vivendo è stata definita da molti “oralità di ritorno”: il libro, o meglio, il testo scritto non è più lo strumento principale per la diffusione e la condivisione del sapere e delle informazioni. I nuovi media, caratterizzati da una riaffermazione della parola parlata, non solo stanno gradualmente sostituendo la parola scritta e stampata, ma stanno modificando strutture profonde della nostra mente. Continua a leggere Comunicazione e oralità di ritorno: bambini e adulti di fronte ai cambiamenti del linguaggio
Autore: antonellabastone
La scatola dei tesori
Ho constatato che a diversi bambini piace moltissimo un gioco semplice e versatile che amo chiamare la scatola dei tesori: si tratta semplicemente di una scatola contenente una grande quantità di oggetti e materiali dalle svariate funzioni, mescolati in maniera caotica e imprevedibile (scatoline, mollette, pupazzetti, piccoli oggetti di recupero). Molti bambini possiedono una propria scatola dei tesori a casa, molte educatrici dei servizi per l’infanzia provvedono a costruirne una e, quando viene proposta al gruppo dei bambini, suscita sempre uno slancio di entusiasmo e interesse. La scatola appare come uno scrigno magico da cui scaturisce un materiale imprevedibile capace di attirare bambini di età diverse: i più piccoli, intorno ai due anni, lo utilizzano semplicemente in maniera esplorativa o per soddisfare un’esigenza tipica di quell’età che è il gioco di travaso da un contenitore all’altro. I più grandi, già sensibili al fascino del gioco simbolico, possono dare sfogo a scenari sempre diversi. Continua a leggere La scatola dei tesori
Fare formazione, per me
Fare formazione è una professione che mi “fa sentire a casa”.
Tuttavia il solo termine “formazione” appare sempre un po’ riduttivo rispetto alle tante funzioni assolte in aula: trasmettere contenuti, stimolare cambiamenti conoscitivi, orientare percorsi cognitivi, interpretare riflessioni, suscitare processi di scoperta. In sintesi, curare il processo trasformativo dell’apprendimento.
Penso ai tanti gruppi avviati, guidati, anche un po’ accuditi, e alla fine congedati. È il processo di questo lavoro, è il senso dell’educare, un’esperienza di accompagnamento che non è per sempre, ma solo per un pezzetto di strada.
GIOCHI, FILM, STORIE, ESERCIZI: LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DEL FORMATORE
Le mie recenti esperienze d’aula, come formatore formatori, mi hanno sollecitato alcune considerazioni metodologiche sulla gestione d’aula che ho pensato di sistematizzare, dato che l’interesse per gli strumenti formativi è sempre piuttosto alto. Come è ben noto fare formazione è qualcosa di diverso dalla didattica tradizionale: tutti noi abbiamo certamente in mente esperienze formative a cui abbiamo partecipato come allievi che ci hanno interessato, o addirittura entusiasmato, e altre che hanno sortito effetti ben diversi…
Ci si domanda spesso se una buona formazione sia il risultato di un dono naturale del docente (“è portato”), di un colpo di fortuna (“era l’aula giusta…”) o, più semplicemente di un metodo sperimentato e acquisito.
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I BAMBINI SONO FILOSOFI

I bambini sono piccoli filosofi, perché hanno la capacità di meravigliarsi e mantenere costantemente attiva la curiosità verso il mondo.
Questo innato desiderio di conoscenza (ricordate? Filosofia significa letteralmente “amore per il sapere’) si manifesta prestissimo nello sviluppo. A partire dai primi mesi, quando il bambino divora il mondo con lo sguardo, o quando intorno ai 10 mesi inizia a puntare il ditino attirando l’attenzione dell’adulto su ciò gli interessa e intende decifrare. Questo semplice gesto (in termini tecnici pointing) consente di condividere l’attenzione dell’adulto e avere un sostegno nel decifrare la misteriosa mappa del mondo.
Per non parlare poi di cosa succede con lo sviluppo del linguaggio… La curiosità del bambino ben si manifesta attraverso la domanda continuamente posta alla realtà: “perché“?
Il filosofo ha proprio questa attitudine in comune con i bambini: la curiosità verso il mondo, il desiderio di capire quali meccanismi e fenomeni sottostanno alla natura. In genere, all’adulto, ahimè, resta il disincanto…per questo a volte è disturbato dalla catena infinita di “perché” del bambino: è costretto a fermarsi, interrogarsi, scomporre i propri equilibri consolidati. L’adulto dà il mondo per scontato e l’abituazione purtroppo fa perdere il senso della meraviglia.
Per dirla con Jostein Gaarder. “L’unica cosa di cui abbiamo bisogno per diventare buoni filosofi è la capacità di stupirci (…). Nel nostro animo noi intuiamo che la vita è un mistero. E questa è una sensazione che abbiamo provato una volta, molto tempo prima che imparassimo a pensarci” (da “Il mondo di Sofia”).
CONNESSI, EPPUR LONTANI: INDIVIDUI, GENITORI E FAMIGLIE NELLE SOCIETA’ COMPLESSE
Le famiglie di oggi si trovano ad affrontare nuove sfide, dettate dalle condizioni e dalle aspettative che le moderne società complesse pongono all’essere umano. Nelle società tradizionali, l’orologio sociale scandiva in tempi prevedibili e rassicuranti gli appuntamenti della vita: il tempo per la formazione, il matrimonio, la genitorialità erano tappe prevedibili che seguivano percorsi piuttosto uniformi nelle vite delle persone e rappresentavano aspettative sociali condivise.
Nelle società complesse i tradizionali sistemi di significato appaiono superati e quelli nuovi cambiano velocemente. La spinta alla libertà individuale, particolarmente forte nelle attuali società industrializzate, può rendere complicato lo sviluppo personale: la maturità professionale, la stabilizzazione della coppia coniugale e la genitorialità non sono più tappe tanto vincolanti, ma passaggi possibili e spesso reinterpretabili nella vita dell’individuo (Bastone A., 2014)[1]. Continua a leggere CONNESSI, EPPUR LONTANI: INDIVIDUI, GENITORI E FAMIGLIE NELLE SOCIETA’ COMPLESSE
Agricoltura sociale: un promettente incontro tra mondo agricolo e mondo sociale
Oggi il settore agricolo è un ambito professionale che sta assumendo un volto sempre più innovativo e multifunzionale, capace in alcuni casi di proporre una risposta realistica all’attuale crisi dei mercati, attraverso l’offerta di una molteplicità di prodotti che arricchiscono l’offerta tradizionale e soprattutto la proposta di servizi alla collettività che rendono il mondo agricolo una vera palestra di innovazione sul territorio.
Un ambito di recente e interessante sviluppo è quello dell’agricoltura sociale che vede la collaborazione tra le imprese agricole e il mondo della cooperazione sociale, delle associazioni e delle istituzioni. Continua a leggere Agricoltura sociale: un promettente incontro tra mondo agricolo e mondo sociale
Giochi da maschi, giochi da femmina…o semplicemente giochi?
Una rapida occhiata ai reparti di giocattoli di un qualsiasi supermercato o alla suddivisione degli spazi gioco di un servizio per l’infanzia suggerisce una ripartizione di genere che per molti bambini, soprattutto nella prima infanzia, è irrilevante o addirittura frustrante.
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La fatina dei ciucci e altri amici che aiutano a crescere. Ovvero, comunicare a misura di bambino
La vita di un bambino può essere molto difficile. Crescere, infatti, non è solo un’avventura meravigliosa, ma un percorso che può essere costellato da sfide e difficoltà non semplici da superare.
Come può l’adulto aiutare il bambino ad affrontare serenamente alcune inevitabili tappe di sviluppo verso l’autonomia? Continua a leggere La fatina dei ciucci e altri amici che aiutano a crescere. Ovvero, comunicare a misura di bambino
Ciak si gira! Il video curriculum per incontrare le aziende *
Il video CV rappresenta uno strumento sempre più diffuso per la ricerca attiva del lavoro, a cui candidati, agenzie per la ricerca del lavoro e aziende stanno prestando un’attenzione crescente negli ultimi anni.
Per un giovane il video CV è sicuramente un’opportunità aggiuntiva di presentazione alle aziende: è bene infatti ricordare che non dovrebbe sostituire del tutto il classico curriculum su modello cartaceo, ma stimolare l’interesse dell’azienda ad approfondire nel dettaglio il percorso personale del candidato, rintracciabile, appunto nel CV tradizionale. Continua a leggere Ciak si gira! Il video curriculum per incontrare le aziende *