Può la passione coniugarsi con la purezza? L’eros con l’innocenza? Il rosso con il bianco?
Nella fiaba abruzzese “L’amore delle tre melagrane” raccolta da Calvino, anche nota guarda caso con il titolo “Bianca come il latte rossa come il sangue”, sembrerebbe proprio di sì. Non solo: la fiaba ci parla dell’Eros come generatore di vita. È una fiaba ricchissima di simbologie legate ai colori, ai frutti, ai cosiddetti simboli metabletici.
Un figlio di re, tagliando la ricotta, si ferisce a un dito e una goccia di sangue finisce sulla ricotta (per rimanere sul piano metaforico, si tratta di una fecondazione simbolica: il rosso del sangue incontra il bianco della ricotta). Il bianco rappresenta simbolicamente la purezza e l’innocenza, mentre il rosso è il colore della passione erotica e delle emozioni forti. Di fronte a questa immagine, il principe dice: “Mamma, vorrei una donna bianca come il latte e rossa come il sangue”. Ma la madre e altri personaggi che incontra nella sua ricerca sono perentori: “Chi è bianca non è rossa, e chi è rossa non è bianca”. A buon intenditor poche parole, insomma. Purezza e passione sono inconciliabili. Continua a leggere L’amore delle tre melagrane: quando la passione incontra la purezza