La sensibilizzazione precoce alla lettura è un tema di grande attualità, i cui vantaggi a livello psicologico, educativo, cognitivo e sociale sono stati evidenziati da numerose ricerche. Spesso, nelle mie attività di consulenza e formazione, mi viene domandato come stimolare l’interesse precoce per la lettura, soprattutto in tempi come quelli attuali, dominati dal trionfo delle nuove tecnologie. Proverò a riassumere in pochi punti gli elementi a mio avviso fondamentali per rispondere a queste due domande: perché e come la lettura precoce?
- La lettura precoce sviluppa numerose abilità a livello cognitivo, logico-matematico, linguistico attraverso un’insostituibile stimolazione della corteccia prefrontale e migliorando le relative capacità di ragionamento, concentrazione e problem solving (alcune ricerche rilevano un raddoppiamento delle connessioni nell’arco di un anno, attraverso l’esposizione alla lettura ad alta voce)
- Una delle abilità più importanti stimolate dalla lettura è la gestione delle emozioni: la narrazione consente il contenimento e la sperimentazione protetta delle emozioni; attraverso l’identificazione momentanea con temi, vicende e personaggi delle storie, il bambino ha la possibilità di entrare in contatto con il proprio mondo interiore e dare voce a vissuti spesso difficili da esprimere
- Da un punto di vista educativo, l’acquisizione più importante è a livello di relazione: il tempo speso nella lettura e ascolto di una storia produce una densità a livello affettivo e relazionale raramente rintracciabile in altre attività. Quando si dedica un tempo autentico di lettura al bambino, dobbiamo sospendere ogni altra attività e concentrarci su quanto si sta condividendo nel momento. La lettura rafforza innanzitutto il legame con l’adulto che legge; basti pensare a come ci si dispone fisicamente quando si condivide una storia: i corpi, gli sguardi, la mimica facciale degli interlocutori condividono ben più di una trama
- Si educa anche con l’organizzazione dello spazio, come ben diceva Montessori: avere nella propria stanza o altra parte della casa un “angolo lettura” ad altezza e alla portata del bambino, o in alternativa portarlo regolarmente in luoghi dove la lettura possa essere educata (biblioteche, ludoteche, librerie) consente di creare una buona e piacevole abitudine a cui ci si affeziona e che permane nel tempo
- L’adulto-lettore è il primo modello d’identificazione: come ben sappiamo, si educa più con quello che si fa che con ciò che si dice… Il bambino attorniato da adulti che leggono e che trasmettono il piacere della lettura è più propenso ad esplorare questa attività
- Il piacere della lettura da adulti si coltiva fin da bambini stimolando un rapporto con il libro all’insegna della libertà: il libro consente apprendimenti soprattutto se genera piacere (Calvino parlerebbe di “lettura sensuale”, ossia capace di assorbire tutti i nostri sensi e farci evadere in un mondo in cui si vorrebbe permanere). Pertanto libertà del bambino nella scelta dei generi, titoli, personaggi preferiti; libertà di interrompere la lettura, di non desiderare leggere in un dato momento, di leggere ovunque, di rileggere la stessa storia molte volte. Perciò è importante fin dall’inizio che possa entrare in contatti con materiali molto diversi.
- Non abbiate paura delle storie che presentano elementi spiacevoli, come le fiabe tradizionali. Oggi prevale un atteggiamento iperprotettivo verso l’infanzia che porta a edulcorare le storie, eliminando gli elementi spiacevoli, ma connaturati all’esperienza umana: la sofferenza, l’abbandono, la morte, la tristezza, l’angoscia, la solitudine. Tutte queste esperienze fanno parte della vita e le storie che ne parlano consentono onestamente di narrare la natura umana, aiutando il bambino ad avvicinarsi a questi temi in maniera protetta
- Superate gli stereotipi di genere: non esiste (o almeno non dovrebbe esistere) una letteratura per ragazzi e una per ragazze… Non è detto che tutte le bambine siano interessate a libri di moda, principesse e pop-stars. Molte bambine mostrano curiosità per storie di avventure e libri scientifici che spesso non vengono ritenuti adatti dagli adulti. L’educazione alle pari opportunità parte anche da qui.
- La lettura precoce è un dono insostituibile che l’adulto può fare al bambino, ossia il supporto a una mente aperta, critica, flessibile, creativa, tutte caratteristiche fondamentali oggi. Il possesso di strumenti cognitivi e culturali trasversali e variegati è un’ottima strategia di sopravvivenza in un mondo complesso come quello attuale